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Primi anni di vita del bebè: 9 mesi

Tempo medio di lettura: 3 min

A nove mesi il bambino esplora con curiosità sempre maggiore il mondo che lo circonda, facendo progressi importanti sia sul piano fisico che sensoriale. È anche un momento in cui mamma e papà potrebbero iniziar a sentire il bisogno di un po' di cura e tempo per sé stessi. Parleremo di come riconoscere e affrontare questa fase con serenità, delle conquiste psico-motorie del piccolo e di come iniziare a valutare la sua vista.

bambino seduto sul pavimento gioca con un cubo giocattolo

Come bilanciare cura del lattante e della coppia

Nel primo anno di vita, è comune che alcuni bambini piangano frequentemente, anche senza cause particolari. Questo pianto fa parte di una fase evolutiva naturale, ma non è sempre facile per i genitori che si trovano ad affrontare emozioni come stanchezza e frustrazione. È importante ricordare che, sebbene il pianto sia un comportamento fisiologico, i genitori hanno il diritto e il bisogno di dedicare del tempo a sé stessi. La cura di sé è essenziale per poter poi prendersi cura al meglio del proprio bambino.

Concedersi dei momenti di riposo, anche brevi, e cercare supporto da parte di familiari o professionisti, non significa essere meno presenti o amorevoli come genitori, ma riconoscere che per essere buoni genitori è fondamentale mantenere anche il proprio benessere. La pazienza e la serenità genitoriale dipendono dalla possibilità di riprendersi e ricaricarsi, così da affrontare con più equilibrio le sfide quotidiane del genitore. Creare un equilibrio sano tra il prendersi cura del bambino e il prendersi cura di sé è una chiave importante per genitori felici e consapevoli.

Quanto passa tra il gattonare e la postura eretta

Il nono mese è il momento in cui molti bambini iniziano a gattonare e a scoprire come reggersi in piedi. Se vi aiuta, sostenetelo delicatamente con le mani: in questo modo, può esplorare l’ambiente circostante in sicurezza, per esempio accompagnandovi in piccoli giri per la casa. Ma ricordate, ogni bambino ha i propri tempi. Non tutti passano attraverso la fase del gattonamento, e alcuni preferiscono lanciarsi direttamente verso la posizione eretta. Non è necessario preoccuparsi o fare confronti: ogni piccolo è unico nel suo percorso.

I giocattoli continuano ad avere un ruolo fondamentale nello sviluppo psico-emotivo del vostro bambino. Non solo stimolano le sue capacità motorie, ma contribuiscono anche a sviluppare le sue abilità cognitive e sociali. A questa età, interagire con gli oggetti aiuta il bambino a migliorare la coordinazione, la percezione spaziale e a rafforzare i legami affettivi. Con pazienza e incoraggiamento, vedrete il vostro piccolo crescere sempre più indipendente, imparando a gestire nuovi movimenti e a esplorare il mondo che lo circonda. 


Come capire se il bimbo ci vede bene

Il controllo della vista al nono mese è molto importante. Ci sono due aspetti che il pediatra monitorerà durante il primo anno di vita: il riflesso rosso e l’eventuale presenza di ambliopia ("occhio pigro).

Il riflesso rosso è un test semplice, ma fondamentale. Il pediatra utilizza un oftalmoscopio per esaminare la pupilla del bambino. Direttamente di fronte al piccolo, il medico indirizza la luce dell’oftalmoscopio verso l’occhio del bimbo, a circa 20-30 centimetri di distanza. Se il riflesso è rosso, significa che i vasi sanguigni della retina sono visibili e che la cornea e il cristallino sono trasparenti. Un riflesso rosso sano esclude la presenza di patologie come la cataratta congenita.

Anche l’assenza di ambliopia, o occhio pigro, dev’essere monitorata, poiché questa condizione può influire sullo sviluppo della vista. Il pediatra valuterà se il bambino reagisce correttamente agli stimoli visivi e se entrambi gli occhi collaborano nella percezione.

Controlli regolari della vista sono essenziali per identificare eventuali problemi precocemente e garantire il corretto sviluppo visivo del vostro bambino.