Salta il menu

Il puerperio

Tempo medio di lettura: 2 min

Il periodo dopo il parto è una fase di grandi cambiamenti fisici ed emotivi. Scopri cosa aspettarti e come affrontarlo con serenità.

mamma tiene in braccio un neonato sorridente

Il puerperio

Le sei settimane dopo il parto restano un momento particolare nella vita della donna. Tendenzialmente, l’istinto materno inizia a crescere quando si scopre di aspettare un bimbo, e forse anche un po’ prima, quando si inizia a desiderarlo, ma è nel periodo del puerperio che, prendendosi cura del bimbo, imparando a conoscerlo e ad amarlo, la donna diventa mamma.

Le prime settimane successive alla nascita sono dedicate alla conoscenza reciproca. In questo periodo si consolida la relazione tra mamma e bambino. Affinché ogni neo-mamma possa sintonizzarsi sui bisogni e sui segnali del piccolo, c’è bisogno di tempo e di tranquillità in un ambiente protetto e sereno, al riparo da interferenze esterne. Il puerperio è una fase di assestamento anche per quanto riguarda l’allattamento: occorre prendere confidenza con le poppate, l’organismo calibra la produzione di latte in base alla richiesta del bebè. Infine, il puerperio è caratterizzato dalla presenza di lochiazioni, e cioè perdite ematiche che durano circa 3-4 settimane. Inizialmente le lochiazioni sono abbondanti e di colore rosso vivo, e dopo la prima settimana iniziano a ridursi progressivamente assumendo un colore rosato e un aspetto “sieroso” finché giungono a cessare del tutto.

Spesso nelle prime settimane dopo il parto può anche capitare di sentirsi tristi, e giù di morale. È una forma di depressione comune alla maggior parte delle neo mamme, che può manifestarsi in diversi gradi, dovuta a squilibri ormonali, stanchezza e solitudine. Non bisogna vergognarsene ed è importante chiedere aiuto al proprio partner e se necessario al medico. In generale, per le mamme è un vero e proprio periodo di trasformazioni importanti ed è per questo che l’organismo deve avere il tempo necessario per adattarsi a questa nuova fase della vita.


Cosa fare se il latte diminuisce

Possono talvolta verificarsi situazioni, fisiologiche o straordinarie, nelle quali può accadere o anche solo sembrare che la produzione di latte sia insufficiente, oppure nelle quali avviare e mantenere in maniera efficace l’allattamento esclusivo al seno può risultare difficile o faticoso.

In questi casi puoi seguire una serie di semplici suggerimenti e ricorrere ad un integratore come piùlatte a base di SILITIDIL® e Galega officinalis. La Galega officinalis è nota per la sua funzione galattogogaovvero favorisce la secrezione del latte materno.